Leggere vuol dire...

Leggere, come io l'intendo, vuol dire profondamente pensare. [...] La ragione ed il vero sono quei tali conquistatori, che, per vincere e conquistare durevolmente, nessun'altra arme debbono adoperare, che le semplici parole. Perciò le religioni diverse, e la cieca obbedienza, si sono sempre insegnate coll'armi; ma la sana filosofia e i moderati governi, coi libri.
(V. Alfieri, "Del principe e delle lettere", 1786)

sabato 9 luglio 2016

Una questione privata

BEPPE FENOGLIO
Una questione privata

Una questione privata è il racconto della Resistenza, narrata senza toni epici: Fenoglio dimostra che la guerra è guerra. Tutto mira a rendere palpabile l’orrore: uccidere è normale, per difesa, per paura; i partigiani non sono eroi, ma soldati; la lotta contro i fascisti e per la libertà vede intrecciate la nobiltà dell’ideale con la corsa umana per la sopravvivenza; accanto agli orrori dei fascisti che ammazzano turpemente il giovane Riccio, un partigiano adolescente che fa la guerra per sentirsi un eroe e trova solo la morte, si situano – non meno raccapriccianti – le azioni violente dei partigiani che a loro volta non esitano a rasare con un certo macabro compiacimento, la testa di una maestra, una di quelle che sognavano di avere un figlio con Mussolini: un gesto violento, di vendetta, compiuto davanti agli occhi tormentati dei genitori della donna.
La Resistenza non è solo la guerra partigiana; c’è, accanto alla storia, una Resistenza privata, quella dell’amore di Milton, il protagonista, per Fulvia. Si tratta di un amore che resiste al tempo, alla separazione, al dubbio atroce del tradimento. E la questione privata è proprio questa: arrivare alla verità su quell’amore, accertare se tra Fulvia e Giorgio, l’amico di entrambi, c’è stato davvero qualcosa e che cosa e fino a che punto. Allora Milton inizia la sua caccia all’uomo: anche Giorgio è un partigiano, Milton deve cercarlo. Li unisce l’amicizia, la lotta antifascista e …l’amore per Fulvia. Non poteva più vivere senza sapere: cercare la verità diventa il primo motore delle scelte e delle azioni di Milton. E la sua è una ricerca eroica, come la quête del Furioso, nel fango e nella pioggia, tra gli spari e i pericoli. In effetti, il tratto epico del romanzo di Fenoglio sta proprio nel nome del protagonista: Milton, come l’autore del Paradiso perduto. Infatti, per Milton sembra perduta la felicità dei sogni di una vita con Fulvia. Eppure il giovane partigiano non si dà per vinto.
Si alterna al rumore dell’artiglieria il suono delle canzoni del passato, dei balli a casa di Fulvia: Over the rainbow è la colonna sonora dell’Eden perduto e delle speranze infrante. Fino alla fine Fenoglio accompagna il lettore nella folle corsa di Milton verso una possibile, incerta, labile felicità.
La Resistenza raccontata in Una questione privata è la Resistenza della dignità contro le miserie umane (tradimenti nell’amicizia, nell’amore) e contro una Storia decisa dai potenti, ma che miete vittime  tra la gente comune.
Da qualunque parte sia l’uomo di Fenoglio è sempre sconfitto.
Il tenente fascista che ha comandato al plotone di esecuzione di uccidere Riccio, che ha visto il ragazzo andare da solo, dignitosamente e orgogliosamente, a farsi giustiziare, non è un vincitore, rimane pietrificato, sente su di sé il peso della Storia che fagocita le volontà dei singoli: restò fermo un attimo solo … si calcò una mano sui capelli che gli si erano tutti rizzati e lentamente, spossatamene camminò …

Il Male non è stare dalla parte sbagliata: il Male è la guerra in sé, il fango dell’orrore, l’esplosione della violenza, la persecuzione del dubbio, la paura del tradimento, la certezza che il passato non torna e che la vita potrebbe non bastare per ricostruire la speranza.


BEPPE FENOGLIO DA PARTIGIANO A SCRITTORE

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