DINO BUZZATI
Il colombre
Il racconto più pregnante è quello che dà il titolo alla raccolta. Il protagonista è Stefano Roi, un uomo che passa la vita a scappare dal colombre, mostro marino e squalo terribile che in realtà, alla fine, si rivela un compassionevole compagno di viaggio. Incontra finalmente Stefano Roi e gli fa un insolito, inaspettato regalo.
Nel racconto, incentrato sull'archetipo narrativo del viaggio, come percorso di autocoscienza e formazione, Roi passa dalla fuga all'incontro. E nel riconoscimento del colombre semplicemente come "altro", e non come pericolo, consiste la modernità di questo testo.

L'incontro tra l'uomo e il mostro è di stringente attualità: in un'epoca dilaniata da disumani conflitti, solo nel superamento di ogni autoreferenzialità etica e culturale, solo nel dialogo si annidano le speranze di pace e di convivenza civile.
Molti si sono interrogati sul senso di questo racconto e sul significato del mostro che Stefano ha sempre cercato di evitare, temendolo, per poi, forse troppo tardi, scoprirne la bellezza.
Il colombre potrebbe essere il destino, sarà forse la felicità che noi non abbiamo il coraggio di abbracciare, che non sappiamo riconoscere, cui non riusciamo ad abbandonarci con fiducia e semplicità. Sarà. Forse.
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